Mostra “Guercino a Fano” dal 7 maggio 2011

Inaugura il 7 maggio 2011 la mostra “Guercino a Fano” presso la Pinacoteca di San Domenico.

Grande evento culturale per Fano: le tre opere del Guercino (1591-1641), realizzate per la città, saranno esposte nella pinacoteca San Domenico, da maggio a settembre 2011. Tre le tele che verranno esposte. Una arriva dal museo di Monpellier in Francia

L’evento Guercino a Fano, voluto e realizzato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Fano, in collaborazione con la Soprintendenza delle Marche, il Comune e la Curia vescovile, acquista ancor più valore se si considera che una delle tre opere, il San Giovanni Battista alla Fonte, torna a Fano dopo oltre duecento anni.

Tra la primavera e l’estate del 2011 i dipinti del Guercino — Lo sposalizio della Vergine (già a San Domenico perché di proprietà della Fondazione), L’Angelo Custode (esposto al museo civico anche se di proprietà della Curia) e San Giovanni Battista alla Fonte (proveniente dalla Francia, museo di Monpellier) — si potranno ammirare nella Pinacoteca San Domenico.

“Sarà creata una particolare struttura – spiega il presidente della Fondazione, Fabio Tombari – per esporre le tre opere, una a fianco all’altra. Così come sarà organizzato un convegno di studi con la partecipazione di esperti. Non possiamo ancora fornire le date precise della mostra perché dobbiamo coordinarci con il Museo di Monpellier, ma posso assicurare che l’ingresso sarà gratuito”.

Il critico d’arte Rodolfo Battistini sottolinea il valore scientifico della mostra ‘Guercino a Fano’: “Le tre opere — 1641, 1648 e 1661 — sono espressione della maturità del pittore e dimostrano come la sua vena artistica sia rimasta intatta fino alla fine”. Fondamentale per riuscire a portare a Fano ‘San Giovanni Battista alla Fonte’ il ruolo della Soprintendenza.

“Se la Fondazione – fa notare Maria Rosaria Valazzi – non avesse presentato le giuste credenziali e l’adeguata tipologia di richiesta non avrebbe mai avuto la disponibilità del museo francese”. Tra le credenziali fornite dalla Fondazione: il progetto scientifico, l’adeguatezza della struttura che deve ospitare le opere, la loro sicurezza. Grazie anche ai suggerimenti e alle indicazioni della Soprintendenza, la Fondazione è riuscita a fornire al Museo di Monpellier tutte le garanzie richieste tanto da ottenere per la primavera-estate la disponibilità del quadro di Guercino.

“Senza l’apporto della Soprintendenza – ha sottolineato Alberto Berardi – non ci saremo mai riusciti. Invece, anche se per un arco di tempo limitato riusciremo ad esporre contemporaneamente le tre opere: sarà un momento di grande suggestione”. Alla Fondazione i complimenti dell’assessore alla Cultura, Franco Mancinelli, per “il risultato ottenuto”. Come ogni mostra che si rispetti sarà realizzato anche un catalogo.

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